19 febbraio 2007

The American Dream

Il sogno americano (per chi non sapesse leggere il francese…)



Si, insomma… non proprio come il prode e fotomontato lunatico a stelle e strisce che ha appena effettuato la democraticizzazione del primo sasso dopo la Terra, armato di pala e piccone; ma comunque il sogno americano che si fa strada (a suon di Mac Donald's) nei nostri cuori…
Neanche la maccheronica TWO è riuscita a resistere alle morbide fruit joy transoceaniche… e quindi, udite udite:

In una giornata non ben identificata ma che si dice avverrà circa pressappoco verso il 13 di giugno del corrente anno, i pionieristici componenti dell'equivalente viterbese della banda del buco si incontreranno con un CORO made in U.S.A., uno di quelli veri, con un botto di gente che non fa un cazzo, ma che fa tanto numero e tutti stanno lì che: "ooohh… che bravi… che bello… che grassi!!!"
Già, dato che è negli Stati Uniti che si registra la maggior percentuale di obesità di tutto il globo.
Certo, loro sono tanti, ma in Cina sono più di un miliardo e vanne a trovare uno grasso… sarà per la dieta a base di comunismo e riso… (ora solo riso che il comunismo glielo hanno portato via gli americani).
Insomma, la notiziona è che avremo a che fare con una trentina se non di più di ragazzi (e per la fortuna di tutti anche ragazze) tipo americani, tutti jo-jo e yeah yeah… o giù di lì… nessuno sa se si porteranno un mini Mac sull'aereo, ma tutti speriamo che i ragazzi siano tipo Bud Spencer ai tempi d'oro, e le ragazze tipo Keira Knightley in "DOMINO" (un po' di giustizia cazzo!).

Era una notte buia e tempestosa (buia perchè di notte… beh… è buio!!!, e tempestosa perché... era tempestosa, e basta!), la sala prove era gremita come al solito (tipo 12 persone, comprese le sedie) e nell'atmosfera ricercata e curata dell'ambiente che frequentiamo di solito si parlottava prima di iniziare del Simposio di Platone, delle ultime teorie evolutive, dell'ultimo film di Rocco Siffredi e di come fosse meglio dare i colpi di lingua, come quando fuori piove; quando in un momento... l'austero e serioso maestro - del quale abbiamo una diapositiva - disse:
"Ah regà… ricordateve che il 13 de giugno vengono dall'America quelli del coro!!!"
Alla domanda spontanea che rimarcava l'inusitata coniugazione del pronome quelli, come se dovesse riferirsi ad un'esclusività maschile, il pronto maestro rispose ovviamente che ci sarebbero state anche ragazze, solo che non ne garantiva per la prestanza (conoscendo pure lui i gusti dei nostri lontani cuginetti d'oltreoceano…).
Per ora le informazioni in nostro possesso sono solo queste fedelmente riportate, ma i prossimi sviluppi saranno pubblicati al più presto.

Una piccola appendice:

Si dice che il gemellaggio avverrà in un paesino chiamato Vetralla.
Ditemi voi se gente si può fare 10.000 km in aereo per andare a Vetralla…
Confidiamo nel Signore…… e nel Superenalotto, quello fa prima…

13 febbraio 2007

Focus on... LAURA!

No, non è l’attrice della versione cinematografica de “Le avventure di Pollon” (ce ne vorrebbero 3 una sull’altra… di cartoni, non di Laura, no… sì, quelle di celluloide, no, mi dispiace non è disponibile a noleggio, ma possiamo darvi il numero se volete… provate un po’…).
E’ invece uno dei componenti della TWO (ma no??? Incredibile!!!)
È co-fondatrice (per chi non lo sa i co-fondatori sono quelli che fondano insieme ad altre persone, fondano un po’ di tutto, squadre di calcio, bancarotte fraudolente, la Parmalat, ecc. ecc.) del gruppo e una delle persone che da sempre ha più creduto in questo progetto (anche se credere in un progetto sia un po’ un eufemismo, dato che lo stesso non è che si esprima poi tanto; sta lì, fermo, si fa vedere, non parla molto… ma soprattutto non risponde mai male come invece fanno tanti capo-ufficio….Vabbè, lei ci crede, si vede che è stato convincente, forse molto più convincente di tanti altri “progetti”!)
Svolge molteplici ruoli all’interno dell’organizzazione, alcuni dei quali sono elencati di seguito (in ordine d’importanza):


  1. Segretaria; spiacenti ma non risponde al telefono, e non ha quegli occhiali per chi lo stesse per chiedere.
  2. Principale attrazione per la campagna acquisti dell’orchestra; costa meno di una ragazza immagine vera e ha lo stesso effetto: rallegra tutti o quasi, può dirti se hai la forfora senza alzarsi sulle punte, riesce a mettere la pentola grande nell’ultimo ripiano della credenza, che tua madre deve usare la scala dei pompieri… E poi lo chiede a te di prenderlo no?? “Dai Ergolasio, prendimi la pentola grande che devo fare la peperonata”… tu lì che hai tre infarti, due ictus e un coma glicemico al solo pensiero di salire a 3000 metri in uno scaffale che per te potrebbe contenere anche le ceneri di Mussolini, per quel che ne sai.
  3. Ragazza immagine della TWO; come sopra, costa meno!
  4. Autista ufficiale; quando è ubriaca si viaggia come su Starsky & Hutch… ma quando è sobria tranquilli che il motore della macchina scende, si incammina e arriva prima di te, scrivendo “Sai che c’ho una vita sociale pure io?” con l’olio esausto sull’asfalto…
  5. Moderatrice di istinti selvaggi dei maschietti della TWO; a conferma di come suddetto, costa sempre meno della dopamina o della serotonina, che poi in dosi elevate fanno pure male al sistema immunitario, anche se in generale, più che moderare, devasta ogni tipo di “istinto selvaggio”, sempre che ne esistano ancora…
  6. Public Relations; parla di qua e di là, intrattiene ospiti validi, spiega sempre due volte che roba è quella cosa attorcigliata di metallo giallo (come molto spesso viene definita la tuba) che si vede al fondo dell’orchestra, e in generale promuove l’immagine del gruppo facendo in modo che molti guardino lei e tralascino i sassofoni, molto spesso intenti allo scambio di droghe pesanti, o al contrabbando d’armi giocattolo rubate ai concorrenti di “Buona Domenica”, cosa molto utile quando si suona alla festa della Guardia di Finanza…
  7. Presentatrice dei concerti; beh, sì, meglio lei di Rita Levi Montalcini a presentare, ne convenite??? Capisco la cultura, ma il rumore delle vertebre che cozzano l’una sull’altra proprio non lo sopportavamo, quindi abbiamo cambiato annunciatrice… per non parlare dei vestiti! Una volta è venuta Mary Tudor che rivoleva indietro il copriwater, quel coso che si mette sempre al collo… mah.
  8. Assistente di fiducia del Maestro; abbiamo già spiegato che non è quel tipo di segretaria, grazie… ma comunque è davvero assistente a tutti gli effetti; ricorda appuntamenti e date, vive a metà le sue giornate… (no, quelli erano gli articolo 31…). Serve insomma da collante fra gli impegni dell’orchestra e i neuroni del Maestro, notoriamente incartapecoriti dal servizio militare; ne gestisce inoltre l’agenda e sceglie il colore delle tende per il bagno, incanala gli appuntamenti e toglie sempre quella fastidiosa pellicola trasparente dalle caramelle… non la odiate voi?? Certe volte si rischia di morire per soffocamento solo perché un infinitesimo di quella plasticaccia ti finisce nell’esofago. NO GLOBAL!!! BOICOTTA MICKEY MOUSE!
  9. Portatrice di colazioni e pasticcera; salame di cioccolata per essere precisi, ma solo in occasioni importanti: l’11 settembre, la caduta del muro di Berlino, quando la ragazza cieca ha vinto Sarabanda, quelle robe lì insomma…
  10. Flautista; le fonti non sono né confermate né attendibili, ma nei bassifondi di Viterbo qualcuno ha il coraggio di affermare che suona pure il flauto… Certo, alcuni sono morti al rogo arrostiti come un BigMac alle 8 di sera; altri sono impazziti e ora giurano di aver trovato la città delle mille colonne di H.P.Lovecraft, altri ancora guardano “Pupe e secchioni” su Italia Uno… ma le voci di corridoio portano sempre ad una domanda: i capelli di Moira Orfei sono veri o fatti di peli di Yak tinti???

È bene precisare che è una delle poche ragazze della TWO ancora (per poco?) libera…
A questo punto è quasi scontato lanciare un contest:
Chi sarà a possedere la chiave (che si dice sia fatta di una lega di cioccolata e adamantio, e a forma della terza orbita elettronica dell’atomo di Berillio…) della sua macchina???
La cerchiamo da un mese e lei non la trova più… per favore aiutatela… lauta ricompensa, tè e crostata.
Sì, lo sappiamo, è cosa difficile da rispettare, ma il requisito n°1 è avere almeno la sua stessa statura (un Michel Jordan e mezzo, la nuova misura universale), avere un Q.I. di almeno 1.452.548.502.001, di essere iscritti a Greenpeace e alla Lav, ovviamente di amare gli animali, di essere stato almeno 2 volte su Marte in inverno.
Il secondo requisito è di conoscerla.
E per finire il terzo è di saper cantare l’inno nazionale tedesco in finlandese, e senza accenti di pronuncia…
Si accettano scommesse di ogni tipo; la redazione si propone come moderatore.


Speriamo di avervi fornito un quadro più o meno completo di uno dei migliori rappresentanti del nostro gruppo sonoro, anche perché gli altri o si drogano o passano il tempo cercando di capire perché le mucche sono pezzate e le mantidi religiose no… Altrimenti da Soteby's trovate quello che volete.

01 febbraio 2007

The Name Game!!! v1.1 Beta



Visto il successo del precedente post e i numerosi suggerimenti pervenutici, siamo lieti di annunciare -nel miglior stile Bill Gates- l'aggiornamento di The Name Game!

• Benedetta (flauto): Saetta (è rumorista ufficiale de Er Piotra. Ogni tanto tenta di fare battute simpatiche, ma viene puntualmente smontata da Sandro! Per info rivolgersi a Jack Daniel)
• Luciano (tromba): Mastro Segatore o Il Ciano (piuttosto banali come soprannomi, ma così viene chiamato da più persone)
• Lodovica (oboe): Bricolage (è più indaffarata lei con pialle e levigature che Mastro Geppetto)
• Fabio (sax tenore): Sòla (se vi siete mai dati un appuntamento con lui capirete il perché)
• Dario (euphonium): Er Manetta (se a Ferragosto vi offre da bere, occhio che potrebbe nevicare!)
• Veronica (clarinetto): Geomag (utile quando si viaggia, ha gli arti smontabili più di una Barbie)
• Mauro (presidente): Er Tajola o Bravino, papà di Veronica (sarà stato che a forza di smontare elicotteri...)
• Daria (oboe): Gabbianella (è stata lei a registrare l’audio dello spot del Kit Kat. Ricordate? Quello del cacciatore...)
• Irene (flauto): ditemi voi se non assomiglia a Betty Boop!
• Gianpietro (tromba): Sonic (la sua è una vita di corsa...) 

Vi ricordiamo le solite raccomandazioni:
ogni suggerimento e/o segnalazione è sempre ben accetto e... CHI SE LA PRENDE È UN COGLIONE!!!

19 gennaio 2007

Focus on... FEDERICO!

Lo so, vi siamo mancati. Con questo ‘Focus’ si dà il via ad una serie di post, ognuno dedicato ad un singolo membro della TWO. Dunque preparatevi a prese per il culo e sputtanamenti vari. Uomo avvisato mezzo salvato. Il prossimo potresti essere tu!

Tranquilli, non si tratta dell’incarnazione messicana di Bibendum. E’ semplicemente il nostro Maestro (quanto ci diverte quando si incazza se lo si chiama così!). Nonostante il colorito nient’affatto cereo del suo viso, è un tipo piuttosto pacioso. Solo che i suoi capelli scambiano i capillari delle gote per fratelli (poi si parla di complessi infantili, spiegaglielo tu ad un Freud della situazione i rapporti interfamiliari tra un capellino roscio e un capillarino… poveri piccoli!). Potrebbe però tornare utile come segnalatore stradale notturno! Vabbè…
Tornando al suo carattere: qualcuno l’ha definito uomo-da-un-colpo-al-cerchio-e-uno-alla-botte. Si trova nella perenne scomoda posizione del mediatore tra i suoi uomini (anche se per le pubbliche relazioni ci pensa la fida Laura). Vi pare semplice stare a sentire tutte le chiacchiere e lamentele degli orchestrali? E già, perché i musicisti sono un po’ come i bambini al nido o come le aspiranti miss dietro le quinte. A chi dar ragione? L’assolo chi lo farà? Quello con lo sguardo marpione, quello con l’animo sensibile, quello con lo strumento appena lucidato anche se non sa suonare ma fa sempre una certa figura, quello con la faccia da calendario, la fanciulla col décolleté migliore (che è sempre la decisione più saggia) o quello che si eccita guardando la semifila di destra tutta al femminile (no ragazzi, quello è meglio di no, suonate il clarinetto che è meglio – Ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale)? Comunque… sarà pure un bravo guaglione, ma non gli fate girare i marùn che son cazzi! Il suo aspetto da cardinale “rassicura-pecorelle smarrite” può pericolosamente mutare, il suo linguaggio diventare blasfemo e il suo colorito già purpureo di una pigmentazione indefinibile. Tuttavia sino ad ora ancora non ha morso nessuno, a parte le pizze de Lo Sfizio, ovvio.

Dieci motivi per cui vale la pena avere un Maestro come Federico:
  1. Nonostante la sua modestia, riesce comunque a riconoscere una tonalità di un brano musicale semplicemente dal numero di diesis/bemolli in chiave (ma pensa un po’!) ed è bravo ad accordare gli strumenti, nel senso che è l’unico in grado di utilizzare quello strano aggeggio elettronico chiamato accordatore.
  2. Ha la faccia come il deretano di Ferrara, non nel senso fisionomico, ma perché ha una sfacciataggine non comune che consente alla TWO di poter suonare a destra e a manca (anche se lui preferisce a destra…).
  3. È un trombonista, dunque ha umili origini da bandito (altro che Jacob De Haan e André Waignein: Malta75 e Mira il tuo popolo!), dunque è un ottone, dunque fa casino almeno quanto i trombonisti della TWO, dunque apprezza lo sculettamento delle cameriere del Sand Glass, dunque mangia come un porco, anche se non beve: il massimo della trasgressione è un bicchiere di acqua frizzante o al massimo una di quelle sbobbe al ribes o cose del genere (già, perché sennò la sua richiesta abituale è: “acqua naturale; ma liscia liscia, non come l’acqua di Nepi!”).
  4. In concerto ha sempre quelle cravatte piene di note e chiavi di violino disegnate che danno quel tocco di birichineria alla sua immagine professionale.
  5. La sua arte primaria non è quella musicale, bensì quella di dare la giusta intenzione in un brano musicale mediante i più bizzarri paragoni: da sigle e/o scene di cartoni animati (da cui il titolo di questo blog); tirando fuori espressioni vetrallesi che solo lui e la sua segretaria personale capiscono ma che comunque rendono l’idea; facendo paragoni con roba da mangiare o con il rumore di oggetti che cadono da edifici infinitamente alti.
    N.B.: È bene incominciare a segnarsi i suoi strepitosi paragoni; dunque, alla prossima prova, tutti carta e penna. Non esitate a segnalarli al nostro indirizzo email!
  6. Non gradisce chewing-gum. Quindi quando qualcuno ti sgama che ne stai masticando uno, sei fregato perché sei costretto ad offrirli a tutta l’orchestra; ovviamente devi avere uno di quegli astuccetti di Vigorsol Air Action da 274 confetti; tutto ciò ti fa rodere abbastanza perché uno di quei cosi costa quanto un cheeseburger al Mac, ma c’è di bello che al momento di offrirlo a Federico, dalla sua mimica facciale si capisce al volo che non lo vuole e allora tu – senza farti vedere – gioisci perché almeno dopo la spesa sostenuta hai la consolazione di masticare una gomma; ma poi passa il bambino con gli occhi tristi che ti supplica di offrirgliene una (manco fosse un bimbo iracheno che vede i marines giungere coi loro carrarmati a Baghdad con Fire Water Burn a palla) e tu gliela devi dare per evitare di essere la vittima di un linciaggio (al diavolo il moralismo da quattro soldi!).
    N.B.: Tutto ciò avviene dopo una prova o concerto; e già, perché suonare uno di quei gingilli a fiato con la bocca occupata da un chewing-gum può essere pericoloso sia per chi sta suonando - perché potrebbe ostruire le vie respiratorie (dalle ultime ricerche pare che le vittime da soffocamento da chewing-gum siano in continuo aumento, tant’è che al Parlamento Europeo già si è avanzata una proposta di legge che mira a vietarne l’uso in luoghi pubblici, un po’ come avviene per le sigarette) - che per chi si trova nelle immediate vicinanze, soprattutto se si suona il trombone…
  7. La sua dimora (anche se a domicilio variabile: Cura di Vetralla, Tor Vergata, Ostia, Pavona, la Cecchignola… ne dimentico qualcun’altra? Ah, già… la macchina!) è una sorta di ostello della gioventù atto ad ospitare profughi musicanti di ogni estrazione musicale e sociale. Il Piccolo Samurai ormai c’ha fatto l’abbonamento; in cambio innaffia le aiuole, dà da mangiare al pesce rosso e controlla la pressione delle gomme della station wagon.
  8. È un formidabile giocatore di Taboo.
  9. Invece del santino di Padre Pio, in macchina e sul comodino ha la foto autografata di Jan Van der Roost.
  10. I motivi sono solo 9, ma una TOP10 fa sempre la sua figura.

20 settembre 2006

C'hanno beccato!

Dopo solo due minuti dall'email-annuncio che inaugurava il blog, qualcuno ha sgamato i creatori. Ecco l'email ufficiale che il vincitore ha ricevuto che certifica la giusta intuizione.

17 settembre 2006

Intro al blog






Benvenuti al blog più irriverente della TWO (anche perché è l’unico!). TWO, per chi non lo sapesse, sta per Tuscia Wind Orchestra (o, se volete Too Wonderful Orchestra), la tanto amata orchestra di fiati (no, non ci divertiamo ad alitare in faccia al pubblico) della provincia di Viterbo. Orchestra piena di baldi (no, non come il cane Balto... baldi, leggete bene cavolo!) giovani che impiegano il loro tempo a suonare insieme non si sa per quale motivo (dato che non si prende ‘na minchia!).
Ma noi siamo fatti così… facciamo km. per incontrarci, spendiamo le nostre misere risorse economiche in birre e hotdogs e, finito il concerto, ce ne andiamo col sorriso in bocca (e qualche volta non solo quello...:) nonostante una racchia ci dice: “Ah belli mune’, ma chi ve lo fa fa’!”
Qui non troverete notizie ufficiali, date di concerti e curricula vitae; anzi, non fidatevi di ciò che diciamo, siete voi gli unici critici. Il nostro intento è quello di raccontare alla gente comune cosa c’è dietro una semplice orchestra: il muro. Poi le simpatie, le antipatie, i litigi, le cazzate, gli intrallazzi da romanzo Harmony (sì, sì, quelli dei "il suo scettro la stava per penetrare e il fiore mai reciso era pronto per schiudersi sotto le possenti forze dell'amore; ma senza penetrare nessuno, e senza scettri).
No, i musicisti non nascono con lo smoking e a 5 anni non sanno neanche che cazzo è un pentagramma, né la chiave di mezzosoprano (la chiave di mezzosoprano? What’s?).
Sapete qual è la caratteristica fondamentale che accomuna il 99,9% dei musicisti? So’ tutti morti de fame! ( lo 0.1% invece si chiama Elton John, ma io non farei a cambio... no, mi dispiace... e lo so che è gay, sì, ma mica è colpa mia! Vabbene... gli dico di tornare a fare l'uomo e no, non ci piace perchè è gay, anzi, mi sa che non ci piace proprio... ma fatto sta che sia lui il restante del 100%...)
E sapete come distinguere uno strumentista a fiato da uno che suona altri generi di strumenti musicali? no? bravi!!!
Siamo semplicemente dei comuni mortali (come il comune sconosciuto ai più di Sadavegno... 450 anime, e proprio anime!!! Età media 123 anni, attività principale stare seduti al bar a vedere la gente che passa... Il problema è che la gente non passa, dato che tutti stanno seduti al bar; così le giornate passano nelle discussioni tra una fazione che vorrebbe affittare della gente che passa, ed un'altra che si lamenta stancamente dicendo: "abbiamo solo sbagliato il posto, la vita è dall'altra parte!!" Solo che dall'altra parte della strada non si trova nulla a parte un bucolico, rutilante, ameno, scosceso e ripido dirupo che regala all'unica impresa di pompe funebri del paese, di proprietà - e questo è paradossale - del titolare del bar, almeno almeno un bel paio di incidenti mortali l'anno, con conseguente giubilo e tripudio dell'intera popolazione, che così ha qualcosa da fare, e vede pure la gente che passa, nel dirupo...)
A dire il vero siamo più mortali che comuni, siamo persone che - a detta del blasonatissimo I.S.T.A.T. [Istituto Sottratto Tempestivamente Alla Tragedia] - impiegano il loro inutile tempo, insieme pe’ fa’ du’ sòni (trad: utilizzare strumenti musicali più o meno arcaici per emettere note sonore che non cozzino l'una contro l'altra, al fine di fornire una discreta armonia, che si diffonda immantinente nell'aere circostante, provocando sollazzo e piacimento agli astanti).

Nessuno, al momento in cui viene scritto questo post introduttivo, sa di questo blog…
Avviso rivolto a tutti i componenti della TWO: sappiate che nessuno verrà risparmiato da critiche, prese per il culo e commenti senza censura (e non venitemi poi a parlare di privacy; il pc ce lo avete tutti se leggete sto blog, ergo microsoft sa dove siete e dove vanno a scuola i vostri figli... vi basta?? è il duro pegno che dovrete subire se volete far parte del gruppo!).
Ah, dimenticavo… Il perché del titolo di questo blog? Chiedetelo al nostro caro direttore d’orchestra, anzi al Maestro